E all’improvviso, la felicità (che in realtà c’è sempre, basta volerla trovare)

di Gianfranco Ruggiero

Il sole del mattino illumina la stanza della cucina e si stampa sul tavolo dove ho appena finito di gustarmi il primo caffè della giornata. I raggi del sole attraversano la brocca d’acqua rigorosamente custodita dalla Genesa.

Guardando attraverso la finestra, non posso ignorare le primule gialle che splendono sul davanzale e l’erba del giardino che sembra spettinata dopo una nottata al gelo. Vedo passare il Signor Paolo, il mio dirimpettaio, che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.