Paolo Borgognone: l'area del dissenso non è coesa

Lo storico e saggista, decisamente non le manda a dire

Paolo Borgognone, laureato in Scienze storiche, collabora dal 2012 con il “Centro Iniziative per la Verità e la Giustizia” di Torino, per il cui sito (www.civg.it) ha redatto numerosi articoli e saggi. È inoltre autore dei seguenti volumi: “Il fallimento della sinistra «radicale»” (Zambon, 2013)

"Se si vuole strutturare un’area del dissenso coesa e credibile non è sufficiente mobilitarsi attorno a un singolo tema contingente condiviso. Occorre dotarsi di una visione del mondo organica, coerente e logica. Una visione del mondo che deve necessariamente partire dalla critica ferma e argomentata dell’imperialismo occidentale (🇺🇸🇬🇧🇮🇱). Se si giustifica, si minimizza o si tralascia il tema dell’imperialismo occidentale è perfettamente inutile prendere posizione contro determinati prodotti e dispositivi di siffatto imperialismo poiché ciò significa tagliare le unghie al drago ma lasciarne intatta la testa (e dunque la capacità di colpire)."

Un'analisi chiara sull'area del dissenso che continua ad essere frammentata e a volte con episodi egoici che nulla dovrebbero avere a che fare con l'unità d'intenti e la coesione di qualsiasi gruppo di persone che decidono di stare insieme. Qualunque sia il motivo.