


Arriva il momento in cui, rendendoti conto di non riuscire a cambiare le sorti dell’umanità, ti ritrovi risucchiato in un vortice che ti provoca malessere nell’anima e ti senti spossato, vuoto.
È il segnale che ti invita a prendere una decisione.
Continuare a stare male senza più vedere il valore anche di chi ti sta vicino, oppure iniziare a prenderti cura del tuo giardino interiore ed iniziare da lì la tua rivoluzione?
«...Abbi cura di te, abbi rispetto di te, non giudicare ma non curarti neanche del giudizio altrui nei tuoi confronti.
Se ciò che fai e se ciò che sei ti rende felice e non fai del male a nessuno, sei nel posto e nel momento giusto della tua esistenza.
Questa è la via che ti fa amare la vita e conseguentemente il prossimo.
Devi volerti bene.»

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